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finalmente allievi! |
giovedì 7 giugno 2012 |
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4 e del DPR 1marzo 2005 n.75 |
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Finalmente Allievi! Allievi del 152° Corso! La cerimonia di oggi è la prima alla
quale voi partecipate e ne siete protagonisti. Essa è, ad un tempo,
testimonianza delle prove supertate e celebrazione della vostra decisione di
intraprendere in modo irrevocabile la carriera delle armi. Il tirocinio dal
quale siete appena usciti, rappresenta il necessario tributo pagato per
l’ingresso in Accademia. Esso come ho avuto occasione
di dirvi altre volte, assolve funzione di selezione ed amalgama ma anche ed anzitutto di verifica delle
vocazioni. Selezione intesa ad accertare,
attraverso una serie di prove ed una appropriata metodologia, il grado di
consistenza delle qualità fondamentali sul piano psico-fisico militare e
culturale degli aspiranti. Amalgama nel senso della acquisizione da parte del
Corso, nella sua unità e nella sue articolazioni, del necessario grado di
omogeneità organizzativa e funzionale per la vita di insieme, sempre nella
salvaguardia ed anzi, nel potenziamento delle personali individualità. Verifica delle vocazioni attraverso una graduale presa di
coscienza delle realtà della vita militare
in generale e della funzione militare
, in particolare vista nella prospettiva del rango di futuri Ufficiali.
L’importanza di quest’ultima è ovviamente preminente. Possedere sin
dall’inizio una vocazione piena, sostenuta cioè non solo da una adesione
totale alla vita prescelta ma anche dalla consapevolezza di quelle che
saranno le realtà di questa vita è privilegio di pochi. E’ il caso questo,
delle intuizioni prefiguratrice di un futuro che già vediamo come nostro come
toccati dalla Grazia. Per i più, la vocazione per lo più preesistente in una
forma più o meno distinta, è una lenta e dura conquista accompagnata da un
faticoso processo nel quale tutte le nuove che in primo tempo si acquisiscono
tali da darci una immagine della realtà sfocata rispetto a quella ideale,
vengono vissute e filtrate nel nostro spirito per dar luogo infine ad
un’altra nitida immagine alla quale sentiamo di poter rivolgere tutto il
nostro interesse, donate tutto il nostro amore, la nostra vita. E’ questa la
vocazione più vera. Quella che attraverso il tirocinio, nasce giorno per
giorno, dalle nostre ansie, dalle nostre tensioni morali e finisce con
l’incarnarsi con il corpo stesso di Madre Accademia e trasfigurarsi nel suo
volto splendente. Allievi del
152° Corso Da oggi Madre Accademia vi accoglie tutti come suoi figli
nell’Acies Magnifica. Siate degni: E’ un legame speciale che durerà tutta la
vita. Dal vostro quotidiano operare io ho tratto felicissimi auspici:
lavoreremo insieme, voi, i vostri Ufficiali, i vostri insegnanti l’Accademia
tutta, con fermo impegno con generosa partecipazione, con comune rispetto
reciproco e voi soprattutto con serenità che sia il riflesso di una gioiosa
vibrazione dell’anima che beatifichi la vostra giovinezza. Buona fortuna a
tutti!
Il Comandante Gen. B. Lelio GIANNANGELI |
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